Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Prof. José Blanco, Dante: la lingua nazionale e la lingua del sogno, conferenza virtuale

In occasione della XXII Settimana della Lingua Italiana, che quest’anno é dedicata a Dante, il prof. José Blanco, cattedratico dell’Universitá di Santiago del Cile, ci parlerá della lingua della Commedia e ci aiuterá a scoprire la lingua nella quale si esprimono Beatrice, Cacciaguida, Adamo e gli altri personaggi che Dante incontra nel suo viaggio oltremondano.

La conferenza si terrá via ZOOM questo giovedí 21 ottobre alle ore 19:00. Per assistervi, sará necessario scaricare la piattaforma ZOOM (https://zoom.us/) e collegarsi a questo link:

https://us06web.zoom.us/j/89922232424?pwd=ek4zRFVXMVRCVzZZTUI2MlZNcUNnUT09 

ID de reunión: 899 2223 2424

Código de acceso: 917362

Dante è il ‘padre’ della lingua italiana anche nel senso che, dopo di lui, la lingua italiana, la lingua letteraria di tutti gli italiani, poteva essere solo il fiorentino. Fu appunto il volgare che egli scelse, legittimò e raffinò come strumento espressivo nelle sue opere, dalla “Vita nuova” al “Convivio”, alle liriche e alla definitiva consacrazione della “Commedia”. È con lui che si realizza la vittoria del volgare toscano e, insieme, il declassamento a dialetto di ogni altra parlata italiana. È stato Dante, con la Commedia, a scrivere un’opera talmente superiore a tutto quanto era stato scritto fino ad allora in un qualunque volgare italiano, da ipotecare una volta per tutte il futuro della nostra lingua letteraria.

Nato e formatosi nella Firenze della seconda metà del Duecento, Dante fu testimone diretto dell’ascesa dell’idioma volgare, che andò via via imponendosi a tutti i livelli, sia negli usi pratici che in quelli letterari.

Dante fu il primo a teorizzare il cosiddetto “volgare illustre” come lingua letteraria nel De vulgari eloquentia e nel primo libro del Convivio, con una lucidità senza pari né nella cultura italiana né in altre. Per usare le sue parole, il volgare illustre é un “sol nuevo que surgirá donde el usado se pondrá”. Pero in che lingua si esprimono realmente i personaggi della Commedia? In altre parole, Dante usa davvero il volgare illustre quando sono i suoi personaggi a parlare e ancor piú i fiorentini Beatrice e Cacciaguida? Il prof. Blanco ci accompagnerá in un viaggio linguistico nella Commedia alla scoperta di quella che egli definisce la “lingua del sogno”.

José Blanco Jiménez è nato a Santiago del Cile nel 1948. Professore all’Università del Cile e Dottore in Filosofia e Materie Letterarie all’Università degli Studi di Firenze. Dantologo di fama internazionale e membro di spicco della Società Dantesca Italiana. Ha pubblicato diversi libri e articoli sull’argomento dantesco e ha partecipato a numerosi simposi internazionali sull’argomento.

L’evento é organizzato in collaborazione con l’IIC Guatemala. Si raccomanda di procedere all’accesso su Zoom in anticipo (a partire dalle 18:45) rispetto all’inizio dell’evento. Si ricorda la necessità di accedere e mantenere durante tutta la conferenza i microfoni spenti. La registrazione verrà poi pubblicata sul nostro canale Youtube.