All’Italia l’onore di inaugurare il Festival Internacional de Cine de Monterrey con un bellissimo e straziante ritratto di un rapporto padre-figlio, con un Pierfrancesco Favino magistrale.
Roma, 1976. Valerio Le Rose è un bambino quando suo padre Alfonso, noto magistrato, subisce un attacco terroristico sotto casa. I genitori pensano che Valerio dorma, invece lui si sveglia e dal balcone assiste a parte della scena, anche se non ne parla con nessuno. Da quel momento la sua infanzia si consuma nella paura e in un costante stato di allerta, mentre i genitori cercano di celare a lui e alla sua sorellina Alice la pericolosità della loro esistenza sotto scorta. Fondamentale sará l’incontro di Valerio con Christian, un ragazzino poco più grande di lui, solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.
Con Padrenostro Claudio Noce affronta una pagina terribile della sua autobiografia (suo padre Alfonso, vicequestore, fu vittima di un attentato dei Nuclei Armati Proletari proprio nel 1976), e lo fa cercando di conservare intatto il suo sguardo di allora, compresa la deformazione del reale che ogni bambino, soprattutto se spaventato, applica alle circostanze.
Disponibile su Cinépolis Klic (https://www.cinepolisklic.com) da mercoledí 18 de agosto a partire dalle h. 21:00 fino a sabato 21 agosto. Limitato a 500 visualizzazioni.
Premi e festival
Festival del Cinema di Venezia 2020. Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino per la sua interpretazione.
Nastri d’argento 2021: candidatura a Miglior Attore (Pierfrancesco Favino), Miglior Sceneggiatura (Claudio Noce), Miglior Siono in Presa Diretta (Valentino Gianni).
David di Donatello 2021: candidatura alla Migliore Fotografia (Michele D’Attanasio).