Presentazione del libro di Massimo Rizzante, Diálogos de la forma perdida, Ai Trani Editores/Universidad del Claustro de Sor Juana, 2016
17 novembre. Ore 19.30.
Massimo Rizzante (Venezia, 1963) è poeta, saggista e traduttore. Dal 1992 al 1997 ha fatto parte del «Seminario sul Romanzo Europeo» diretto a Parigi da Milan Kundera. Collaboratore abituale di quotidiani e riviste, è membro della redazione de «L’Atelier du Roman».
Nel 2015 è apparsa, per i tipi de Ai Trani Editores, la traduzione del suo libro Non siamo gli ultimi. La letteratura tra fine dell’opera e rigenerazione umana.
In questo libro, Massimo Rizzante raccoglie le conversazioni che ha mantenuto, nel corso degli ultimi decenni, con alcuni dei suoi scrittori prediletti. La «partitura a due voci» che caratterizza questi dialoghi rappresenta un memorabile viaggio attraverso le forme artistiche e genera un insieme di luminose variazioni sul leitmotiv delle vite e delle opere consacrate al «grande contesto» della letteratura universale.
La testimonianza di un’affinità e di una vicinanza molto profonde si trasforma nell’appassionante ricerca delle radici del romanzo moderno. Il lettore percorre così grazie all’autore l’albero genealogico sbocciato dall’immaginazione degli «ultimi maestri» del Novecento: Italo Calvino, Carlos Fuentes, Kenzaburo Oé, Juan Goytisolo, Milan Kundera, Gudbergur Bergsson, Gianni Celati, José Saramago y Goffredo Parise.
Contro l’endemico declino della tradizione, Rizzante rivendica con incrollabile libertà il principio vitale di una «civiltà della conversazione» dedicata a svelare il brusio eterodosso e i lineamenti erratici della Weltliteratur.