MASSIMILIANO DAMERINI
Nato a Genova ha studiato sotto la guida di Alfredo They e Martha Del Vecchio, diplomandosi in pianoforte e composizione col massimo dei voti e lode presso il Conservatorio della sua città.
Considerato uno degli interpreti più rappresentativi della sua generazione, ha suonato in sale prestigiose, collaborando quale solista con orchestre quali: London Philharmonic, BBC Symphony, Bayerischer Rundfunk, Deutsche-Symphonie Berlin, Sinfonica di Budapest, Radio Olandese, WDR di Colonia, NDR di Amburgo, SWR di Stoccarda, SWF di Baden-Baden, Orchestre Philarmonique Suisse, Accademia di Santa Cecilia a Roma, ecc. Ha partecipato a festival internazionali come: Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, ecc.
Ha suonato sotto la bacchetta di importanti direttori come: Andreae, Berio, Bour, Calderón, Danon, David, Encinar, Eötvös, Gelmetti,
Lombard, Halffter, Horvat, Humburg, Luisi, Maçal, Norrington, Oren, Pesko, Pons, Reck, Rundel, Semkov, Shambadal, Steinberg, Suitner, Tabachnik, Tamayo, Valdés, Venzago, Webb, Wit, Zender e altri.
Ha inciso per varie reti radiotelevisive eurpoee e americane, e per varie case discografiche: EMI, Etcetera, Arts, Koch, Brilliant, BMG, Accord, Naxos, Col Legno, Dynamic, Musikstrasse, Warner, ecc.
Molti compositori gli hanno dedicato opere pianistiche: Ambrosini, Asturias, Di Bari, Donatoni, Fellegara, Ferneyhough, Gaslini, Gentilucci, Landini, Mosca, Oppo, Porena, Sciarrino, Skrzypczak, Sotelo, Tanaka, Vacchi, ecc.
Invitato spesso nelle giurie dei concorsi pianistici internazionali, tiene masterclass di pianoforte e musica da camera in tutto il mondo. In qualità di compositore, sue opere sono state eseguite in molti festival e stagioni concertistiche e sono state pubblicate da: Raitrade, Preludio, Da Vinci e Edipan.
Nel 1992 è stato insignito del Premio Abbiati, il massimo riconoscimento della critica italiana per la musica.
Il Times di Londra lo ha definito dominatore assoluto della tastiera e del suono.
Il famoso compositore Elliott Carter, dopo averlo ascoltato a New York, disse: Massimiliano Damerini è uno dei pianisti più straordinari in ogni senso… Ogni suo concerto è un’esperienza indimenticabile. Dopo un recital a Monaco nel 1997 la Süddeutsche Zeitung lo definì come uno dei tre più grandi pianisti italiani del nostro tempo, con Benedetti Michelangeli e Pollini.