Talk dell’artista c/o SOMA, Alumnos 47, San Miguel Chapultepec I Secc, Miguel Hidalgo
L’artista italiana Laura Pugno presenta nell’ambito dei miércoles de SOMA un incontro dedicato alla relazione tra arte, ecologia e paesaggio, al centro della sua ricerca visiva e teorica. Attraverso la sua pratica, Pugno invita a entrare nel paesaggio, a esplorare i confini tra umano e non umano, stimolando una nuova forma di contemplazione ecologica. La sua opera nasce in diretto contatto con la natura e indaga le trasformazioni culturali, economiche e politiche che modificano il territorio in crisi, dando vita a una riflessione poetica e allo stesso tempo critica sul nostro rapporto con l’ambiente.
Negli ultimi anni, la ricerca dell’artista si è arricchita di un dialogo costante con la scienza e la ricerca ambientale, diventato un elemento fondamentale del suo lavoro. In occasione dell’incontro a SOMA, Pugno affronterà il tema dell’erosione delle coste sabbiose, fenomeno aggravato dalla crisi climatica che rende questi ecosistemi sempre più vulnerabili, alterando gli equilibri tra essere umano e natura. La sua indagine analizza anche i modelli economici e turistici che hanno contribuito a questa fragilità, suggerendo al tempo stesso come la natura stessa — in particolare attraverso una pianta costiera, l’Ammophila arenaria — possa offrire chiavi di lettura e strategie di resilienza.
Nel 2022 Laura Pugno ha vinto il Sustainable Art Prize dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e nel 2020 la nona edizione dell’Italian Council, promosso dal Ministero della Cultura italiano. Le sue mostre personali includono: Simòndi Gallery (Torino, 2025), Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico (2024), A Tale of A Tub (Rotterdam, 2022), SÜDPOL (Lucerna, 2022), Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella, 2021), Nida Art Colony (Lituania, 2019), MART (Rovereto, 2014), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, 2012). Ha inoltre partecipato a progetti espositivi presso Casa Italia (Giochi Olimpici, Pechino, 2022), Museo Nazionale della Montagna (Torino, 2020), Mattatoio – Ex Macro Testaccio (Roma, 2019), Forum Stadtpark (Graz, 2018) e MAGASIN (Grenoble, 2016).
Laura Pugno (n. a Trivero, vive e lavora a Torino) è un’artista visiva la cui ricerca si concentra sulla percezione del paesaggio e sulla relazione tra natura e cultura. La sua pratica, che spazia tra installazione, fotografia, video e interventi ambientali, esplora i limiti della visione e le trasformazioni del territorio come riflesso dei mutamenti sociali e politici contemporanei. L’artista indaga i processi di erosione e ricostruzione del paesaggio, interrogando lo sguardo umano e il suo rapporto con l’ambiente naturale. Parallelamente alla sua attività espositiva, Pugno collabora con istituzioni, centri di ricerca e università, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra arte e scienza.
Il lavoro di Laura Pugno si distingue per la capacità di trasformare la percezione del paesaggio in una riflessione politica e sensoriale: un invito a riconoscere la fragilità e la forza della natura come parte integrante della nostra identità collettiva.