Casa Universitaria del Libro (CASUL), sábado 28 / 12:00 hrs.
Sapevate che a Cittá del Messico c’é una porta che conduce dritti all’Inferno? Si trova a portata di mano, nel Museo Soumaya di Plaza Carso, in caso qualcuno di voi voglia provare ad aprirla o…a farsi aprire (ma l’ingresso é riservato a pochi, c’é molta selezione e bisogna averla combinata grossa per farsi ammettere in quest’esclusivo club).
Se volete sentirvi come Dante che attraversa la porta dell’Inferno per iniziare il suo viaggio nell’aldilá, non potete mancare alla conferenza che Alfonso Miranda, direttore del Museo Soumaya, terrá alla Casa Universitaria del Libro de la UNAM (CASUL) questo sabato alle 12:00, intitolata appunto El universo dantesco bajo la mirada romantica di Rodin.
Lo scultore francese Auguste Rodin realizzó una monumentale porta dell’Inferno, alta oltre sette metri animata da innumerevoli figure, riecheggiando sia la poesia di Dante Alighieri che la scultura di Michelangelo. Fu l’impresa piú complessa e tormentata della sua vita, che non riuscí a completare. La porta dell’inferno è infatti un’opera incompiuta. Quella che noi vediamo ora in bronzo è stata fatta postuma utilizzando i calchi originali in gesso. Al Soumaya é possibile ammirarne una imponente versione, una delle poche al mondo.
Rodin lesse e amó Dante che ispiró alcune fra le sue sculture piú note. Di lui diceva: “Dante non è solamente un visionario e uno scrittore; è anche uno scultore. La sua espressione è lapidaria, nel senso buono del termine. Quando descrive un personaggio, lo rappresenta solidamente tramite gesti e pose. […] Ho vissuto un intero anno con Dante, vivendo di nulla se non di lui e con lui, disegnando gli otto cerchi dell’inferno…”.
Alfonso Miranda Márquez è uno storico messicano e dal 2003 é direttore generale del Museo Soumaya (nelle sue sedi: Plaza Loreto e Plaza Carso). É anche presidente dell’Associazione dei critici d’arte del Messico e membro dei consigli consultivi del “Centro di studi artistici Storia del Messico Carso” e della Fondazione Carlos Slim. È co-direttore della rivista di critica La Domadora.
Ha studiato Storia all’Instituto Cultural Helénico affiliato all’UNAM; successivamente, all’interno della stessa istituzione, ha conseguito un master in Arte e Interpretazione delle Immagini, che gli ha permesso di dedicarsi allo studio e alla divulgazione delle discipline artistiche attraverso convegni e numerose pubblicazioni in qualità di autore e coautore, tra le quali spiccano le seguenti: El Cacao: Metáfora Novohispana (2001), Historia de México. Conquista, Virreinato e Independencia (2003) e La puerta del Infierno, libro che accompagna l’omonima mostra, presentata nel 2016 e co-curata con il Museo Rodin di Parigi.