La scrittrice e dantista Bianca Garavelli ci parlerá dei poeti che Dante incontra nel suo viaggio oltremondano e illustrerá i rapporti che lo legavano agli Stilnovisti e ai musici che a ridosso della fine del XIII secono “ragionavano” di poesia.
Soprattutto nel Purgatorio, ma non solo, la Commedia ci rivela quanto fossero importanti per l’autore l’amicizia e l’arte, e in particolar modo la poesia. I due aspetti sono strettamente connessi, perché l’amicizia per il giovane Dante nasce nella Firenze degli anni Ottanta del Duecento, quando muove i primi passi come poeta e crea una corrispondenza con altri autori, per primo Guido Cavalcanti, che offre una risposta suggestiva al sonetto dantesco A ciascun’alma presa e gentil core, scritto dopo il secondo incontro con Beatrice.
La conferenza si terrá via ZOOM mercoledí 10 novembre alle ore 11:00 am. Per assistervi, sará necessario scaricare la piattaforma ZOOM (https://zoom.us/) e collegarsi a questo link:
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Gli echi della vita serena e ispirante tra poeti e musici (che «intonavano», cioè mettevano in musica i versi dei poeti) dell’antica Firenze si trovano negli incontri con le loro anime in Antipurgatorio e Purgatorio: Casella, Belacqua, Oderisi da Gubbio, Forese Donati. Nel canto XI della seconda cantica politica e arte si contrappongono, e quest’ultima appare come la via da seguire per ottenere una gloria basata sulla propria opera, alternativa a quella conquistata con la guerra e con la violenza.
Oltre a questi incontri poetici, nel poema ci sono anche quello che forse fu il primo maestro, Brunetto Latini, garante di un destino che libera Dante dall’appartenenza a una città che lo ha respinto; e un uomo politico di rilievo, legato al poeta da un’amicizia non del tutto espressa, che incontra in Paradiso, nel cielo di Venere: il principe Carlo Martello d’Angiò, attraverso il quale l’autore accenna a un modello di vita sociale e politica non più basato su avidità e corruzione, ma su integrità e reciproco amore.
Bianca Garavelli, nata a Vigevano, è narratrice e dantista. È stata allieva di Maria Corti all’Università di Pavia ed è dottore di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché membro associato di ricerca del Centro Internazionale di Studi Sirio Giannini di Seravezza (Lucca). Critico letterario del quotidiano “Avvenire”, divulga l’opera di Dante attraverso conferenze e lezioni spettacolo. È autrice di romanzi e libri di racconti con atmosfere di tensione, gotiche e noir, tra cui “Il mistero di Gatta” Bianca (Laterza 2000), “Beatrice” (Moretti & Vitali 2002), “L’oscurità degli angeli” (Ladolfi 2013; Premio Città di Fabriano 2013), “Il passo della dea” (Emma Books 2014), “Il dono della tigre” (Ladolfi 2020), “Le terzine perdute di Dante” (Rizzoli BUR 2015, seconda edizione 2021; Premio Prata 2016). Per i Grandi Classici BUR ha curato le introduzioni e i commenti all’Inferno (2015) e al Purgatorio (2021). Dal 2012 è direttore artistico del Premio Letterario “La Provincia in giallo” organizzato dal Rotary Club Cairoli, dedicato a romanzi e racconti di genere giallo-noir ambientati nella provincia italiana.