Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Codici preispanici e coloniali fra Italia e Messico

Dieci studiosi di riconosciuta fama internazionale si incontrano virtualmente, dal Messico, dall’Italia, dalla Polonia e dall’Inghilterra, in un seminario per conversare e dialogare su un tema che nell’anniversario dell’indipendenza del Messico acquista una risonanza particolare. “I codici preispanici e coloniali tra Italia e Messico” è il titolo del IV seminario che l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia organizzano nell’ambito del ciclo di seminari” Italia – Messico: 500 anni di dialogo culturale”, proprio nel mese culminante delle celebrazioni ufficiali “Messico 2021 – Anno dell’Indipendenza”.

 A partire dalle ore 9.30 di giovedì 2 settembre, il seminario verrà trasmesso in live streaming sul canale Youtube INAHTV a quest’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UC_xhX-lK_aV3Gs1JacenZ3g e sul canale Youtube del Istituto Italiano di Cultura: https://www.youtube.com/c/InstitutoItalianodeCulturaM%C3%A9xico/featured 

I codici sono stati la principale fonte per la conoscenza della cultura mesoamericana e principalmente della cultura azteca. Alcuni risalgono al periodo pre-conquista, mentre la maggior parte sono stati scritti nella prima fase coloniale, riunendo pittogrammi della tradizione azteca precoloniale con scritte in nauhatl, spagnolo e talvolta latino, e rappresentano una fonte secondaria di straordinaria importanza . Oggi gli studiosi hanno accesso a circa 500 codici sopravvissuti alla distruzione dei secoli.

Gli italiani, soprattutto a Firenze e a Roma, hanno mostrato dalla caduta di Tenochtitlan fino ad oggi un particolare interesse per la conservazione e lo studio dei codici: il codice Cospi a Bologna, i codici Florentino e Magliabechiano a Firenze, i codici Badiano (nel Vaticano fino al 1990, quando fu restituito al Messico), il Vaticano A (derivato dal Codice Ríos e conservato nella Biblioteca Vaticana) e i codici del gruppo Borgia, alcuni dei quali conservati nella Biblioteca Vaticana. Il seminario vuole evidenziare l’importanza ancora viva dei codici per conoscere e comprendere le culture originarie del Messico, con un approfondimento speciale nel Codice fiorentino, la cui grande importanza è stata evidenziata solo negli ultimi anni.