Se vi siete entusiasmati con il concerto che il duo Dillon – Torquati ha presentato sabato 18 o, purtroppo, ve lo siete perso… c’è una seconda occasione per ascoltare questo straordinario ensemble venerdì 24 alle 13:30 nel Templo del Señor Santiago Apóstol en Marfil, Guanajuato, nell’ambito del Festival Internacional Cervantino. Il programma sarà totalmente diverso rispetto al concerto precedente.
A cinquant’anni dalla scomparsa del compositore, direttore d’orchestra e pianista sovietico Dmitri Shostakóvich, il duo Dillon – Torquati gli rende omaggio con l’interpretazione della Sonata in re minore op. 40, composta nel 1934. Quest’opera nacque durante un periodo creativo e turbolento, subito prima della censura sovietica in seguito alla controversia della sua opera Lady Macbeth del distretto di Mtsensk, considerata all’epoca troppo borghese e decadente.
Il primo movimento contrappone un ampio tema del violoncello agli arpeggi del pianoforte e culmina in un drammatico caos cosmico. Il secondo alterna un ostinato a temi delicati; il Largo evoca le vaste terre russe attraverso una melodia rapsodica su un fondo oscuro. Infine, il programma si conclude con un rondò breve, un tema ripetuto tre volte, intervallato da episodi di scale. Spicca una cadenza vertiginosa ed espressiva del pianoforte che esplora tonalità inaspettate.
Il programma sarà completato dalla composizione cameristica basata su racconti russi Pohádka (1910) del compositore ceco Leoš Janáček, e dalla Sonata in mi minore op. 38 di Johannes Brahms.
Biglietti disponibili su Ticketmaster.
Francesco Dillon, violoncello
Musicista italiano di ampio respiro internazionale, Francesco Dillon si è esibito come solista alla Scala di Milano, alla Philharmonie di Berlino e al Konzerthaus di Vienna, collaborando con orchestre di grande rilievo come la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale della RAI, sotto la direzione di figure come Giuseppe Sinopoli e Susanna Mälkki.
È cofondatore del Quartetto Prometeo, vincitore del Premio ARD di Monaco e del Leone d’Argento alla carriera alla Biennale Musica di Venezia 2012, tra altri riconoscimenti. Fa parte dell’Ensemble Alter Ego, dedicato alla musica contemporanea. Ha eseguito in prima assoluta opere di compositori come Salvatore Sciarrino e Giacinto Scelsi, e ha inciso per etichette prestigiose come ECM, Sony, Kairos e Brilliant Classics.
Svolge un’intensa attività didattica in istituzioni europee e americane e, dal 2019, dirige il Festival CastelCello a Brunnenburg.
Emanuele Torquati, pianoforte
Originario dell’Italia, Emanuele Torquati si è esibito come solista in sale di prestigio in Europa, America, Canada e Africa, tra cui il Teatro Colón di Buenos Aires, e in città come New York, San Francisco, Toronto, Berlino, Parigi, Oslo, Monaco e Addis Abeba. I suoi concerti sono stati trasmessi da RAI, BBC Radio 3, Radio France, Deutschland Radiokultur ed Euroradio, tra gli altri.
Ha collaborato con orchestre come l’Orchestra Nazionale della RAI, la Filarmonica di Buenos Aires, la Sinfónica Nacional de Lituania e l’ORT di Toscana. Specializzato in musica contemporanea e in repertorio cameristico, ha lavorato con compositori come Salvatore Sciarrino, Kaija Saariaho, Wolfgang Rihm e Philip Glass, e ha collaborato con musicisti come Garth Knox, Isabel Charisius e il Quartetto Prometeo.
Dal 2010 è direttore artistico del festival Music@villaromana a Firenze e collabora regolarmente con RAI Radio 3. Tra le sue registrazioni più importanti figurano l’opera completa per pianoforte di Albert Roussel e Alexander von Zemlinsky, oltre a dischi con musica di Griffes, Couperin e autori contemporanei per etichette come Brilliant Classics, Stradivarius, Kairos, NEOS e Col Legno.
In duo con Francesco Dillon ha registrato Schumann, Liszt e Brahms. Tiene masterclass in università europee e americane e attualmente è docente presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova.