Templo de la Compañía de Jesus, Oratorio de San Felipe Neri, Guanajuato. 14 ottobre, h. 17:00
Icaro vs. Muzak è la proposta musicale d’avanguardia italiana per la 50° edizione del Festival Cervantino.
Muzak è un’industria che compone musica di sottofondo utilizzata da grandi magazzini, uffici pubblici e innumerevoli altri stabilimenti.
In questo senso, Icarus Ensemble ha sviluppato un progetto rivolto ai giovani che propone di esplorare gli opposti: ascoltare la musica consapevolmente o ascoltarla come musica di sottofondo. Icarus vs Muzak, prosecuzione della fortunata esperienza di Icarus Junior, la prima formazione giovanile fondata e seguita da Icarus Ensemble nel 2007, è anche un tentativo di generare rinnovata attenzione nel pubblico e rinunciare all’ascolto superficiale. Con la partecipazione di artisti internazionali, l’ensemble ci introduce alle opere di compositori italiani e messicani come Silvia Colasanti, Víctor Rasgado e Paolo Perezzani, di quest’ultimo interpretando in prima mondiale il suo pezzo del 2021 Es Muss Sein, Omaggio a Beethoven. Inoltre, il soprano Daniela D’ingullo, vincitrice del Global Music Award nel 2018, canterà Variazioni Concertanti del messicano Juan Trigos, che è anche il direttore di questo progetto. Sarà uno spettacolo ricco di suoni di strumenti come flauto, oboe, clarinetto, fagotto e arpa.
Il termine Muzak deriva da un’azienda creata da George Squires negli Stati Uniti negli anni 20. Offriva musica di sottofondo al telefono. Poco dopo, iniziò ad essere utilizzato all’interno degli ascensori per rassicurare gli utenti durante la salita o la discesa da un grattacielo. Ciò ha portato a coniare il termine “musica da ascensore”. Intorno agli anni ’40, era già utilizzato in aziende e fabbriche per aumentare la produzione dei lavoratori. La musica non li distraeva poiché, non avendo voce o testo, poteva essere “ascoltata, ma non ascoltata”. La sua popolarità crebbe e poco a poco divenne un suono pervasivo, dalle visite mediche ai centri commerciali, rilassando gli astronauti alla NASA o i pazienti dal dentista.
Icarus vs Muzak è la continuazione della fortunata esperienza di Icarus Junior, formazione giovanile fondata da Icarus Ensemble nel 2007 che è stata esposta a San Francisco (Bay Area Spring Festival), alla Biennale di Zagabria nel 2009, a Digione, Il Cairo e Alessandria. dall’Egitto, Belfort e molte città italiane. Nel 2017 inizia una residenza all’Accademia di Brera tuttora in corso in collaborazione con gli Amici della Musica/Realtà, che si traduce nel Festival dell’Arte e del Suono di cui è responsabile della direzione artistica.
Per l’Open Day dell’Accademia in collaborazione con la Pinacoteca di Brera è stata realizzata Sinestesia con repliche a Reggio Emilia e Bologna. Diversi programmi tematici sono stati dedicati al repertorio contemporaneo.
Nel 2018 Icarus vs Muzak ha rappresentato l’Accademia di Brera all’interno di un progetto promosso dal Ministero della Cultura a Venezia. L’ensemble ha vinto il bando del Ministero degli Affari Esteri “Vivere all’Italiana in Musica” per la diffusione della musica italiana nel mondo.
Dal 2020 presenta una serie intitolata Ritratti, monografie dedicate ai compositori che partecipano personalmente alla loro presentazione. Nel 2022, insieme a ROPA (Roberto Olivan Performing Art), ha eseguito quattro repliche del balletto Gold al Mercat del flors Casa de la Dansa di Bercellona e si esibirà anche al Festival Cervantino e al Festival Gaida di Vilnius.
Tra le produzioni multimediali ha realizzato il video Rigenera dedicato al rapporto tra Musica e Architettura, Electromuzak sull’elettronica e la multimedialità di ultima generazione e Codice Incanto. Da pochi mesi ha pubblicato tre CD dedicati alla presenza dell’antichità nel mondo contemporaneo.
Marco Pedrozzini: direttore
Benedetta Polimeni: flauto
Orfeo Manfredi: oboe
Alberto Delasa: clarinetto
Michele Zaccarini: fagotto
Gilda Gianolio: arpa
Giorgio Genta: chitarra
Martino Mora: percussioni
Francesco Pedrozzini: percussioni
Diego Petrella: pianoforte
Yoko Morimio: violino
Luca Colardo: violoncello