Il Maestro Mikhail Hallak presenta un concerto dedicato alla grandiosa tradizione pianistica, un viaggio attraverso i secoli con le maestose composizioni di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms.
Inizieremo questo meraviglioso viaggio nel tempo con le sublimi composizioni di Bach, per poi immergerci nell’eleganza e nella grazia mozartiana. Continueremo il nostro percorso con l’audace e rivoluzionario Beethoven per concludere questo straordinario concerto con la sontuosa musica di Brahms. Unendo le forze di questi quattro grandi maestri della musica, ci prepariamo a un’esperienza indimenticabile, un concerto che celebra la bellezza e la grandezza del pianoforte attraverso i secoli. Vi aspettiamo e buon ascolto!
Programma:
Italian Concerto BWV 971 J.S. Bach (1735)
Allegro
Andante
Presto
Sonata Fa Major K. 332 W.A. Mozart (1784)
Allegro
Adagio
Allegro Assai
********* PAUSA*********
Sonata Do Major Opus 53 (Waldstein) L. v. Beethoven (1804)
Allegro con Brio
Introduzione -Adagio Molto
Rondo -Allegretto Moderato
Intermezzi Opus 117 J. Brahms (1892)
Andante Moderato
Andante non Troppo e con Molto Espressione
Andante con Moto
Mikhail Hallak ha studiato al Conservatorio Reale di Bruxelles dove ha ricevuto il Primo Premio per pianoforte e il Primo Premio per musica da camera. Successivamente ha conseguito il Diploma Superiore in Pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio Reale di Mons (Belgio), diplomandosi come “Uitvoerend Musicus” con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Maastricht (Paesi Bassi). Mikhail Hallak ha ricoperto incarichi accademici presso la Juilliard School e la Yale University prima di aprire uno studio di registrazione specializzato nella cattura di voci operistiche a Manhattan. Molto apprezzato nell’accompagnamento e nella musica da camera, ha suonato alla Carnegie Hall 22 volte.
Ha trascorso lì diversi anni, gestendo e producendo la parte tecnica dei concerti all’aperto di musica classica e opera, nonché di vari stili musicali, che riuniscono fino a 200.000 persone. Ora a Città del Messico, riprende la carriera di pianista solista e gestisce una società di produzione artistica che progetta e crea eventi musicali con l’obiettivo di cancellare i confini tra gli stili musicali.
Il suo primo CD (1998, con il violinista Leor Maltinski) è dedicato alle trascrizioni per violino e pianoforte di Jascha Heifetz.
Istituto Italiano de Cultura
Mercoledí 18 maggio, ore 19:00
Ingresso libero