Inaugurazione in presenza, 25 febbraio, 19:00 hrs.
Dagli anni ’90, con la diffusione di internet, i tutorial online si sono imposti come un metodo di apprendimento diretto che insegna attraverso l’emulazione; il loro successo è iniziato prima su youtube, per poi pervadere Facebook, Instagram, TikTok e siti proprietari. I tutorial hanno saputo sviluppare un’estetica distintiva, che strizza l’occhio all’immaginario commerciale, alla cultura di massa e alle mode di internet.
La mostra “On Tutorials, Stereotypes and Body Visions” nasce da un workshop che l’artista Corinne Mazzoli ha condotto presso l’Universidad Iberoamericana en Puebla nell’ambito della sua ricerca sostenuta da Italian Council 2021.
Questa ricerca analizza il Tutorial per metterne in discussione la natura omologante e imitativa, rendendolo strumento di emancipazione e rappresentazione dell’identità in modo non convenzionale. Durante il laboratorio sono state affrontate pratiche “instruction based art”, esperienze artistiche legate al corpo, all’identità, all’autorappresentazione e agli studi di genere.
Nei video degli studenti il tutorial, normalmente caratterizzato da una natura omologante, è decostruito ed emancipato dalle sue strutture rigide per essere utilizzato nella rappresentazione di identità mutevoli, individuali o collettive e visioni molto personali del corpo. I video e i pezzi in mostra sono in grado di aprire nuovi scenari sul piano visivo e psicoanalitico.
Progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Corinne Mazzoli, artista nata a La Spezia, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2008. Nel 2012 ha conseguito il Biennio Specialistico in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso l’Università Iuav di Venezia. Da anni la sua pratica artistica si avvale di video, foto, installazioni e performance e si ispira alle ultime tendenze e mode analizzate con occhio ironico e critico. In particolare Mazzoli esplora i costrutti identitari e gli stereotipi di genere in relazione alla rappresentazione online. I suoi ultimi progetti sono una combinazione di ricerca e pratica pedagogica che le hanno aperto la strada a collaborazioni e presentazioni in importanti istituzioni tra le quali: Museo MA*GA, Palazzo Grassi Venezia, Padiglione Coreano alla 17° Biennale di Architettura di Venezia (IT), Biennale Mediterranea (SMR).
Alma Elena Cardoso riflesse sulla pratica artistica nel mondo globalizzato, sulla teoria femminista e sulle pratiche curatoriali e critiche dell’America Latina. Ha una laurea in Storia dell’Arte e un master in Estetica e Teoria dell’Arte Contemporanea. Ha partecipato a progetti curatoriali e di ricerca con istituzioni come il Museo Universitario di Arte Contemporanea (UNAM), l’Università Autonoma Meritosa di Puebla (BUAP), il Museo Amparo, il Centro Culturale di Spagna in Messico, il Siqueiros Public Art Hall. Fa parte del comitato editoriale della rivista di critica culturale Klastos e della rivista di teoria dell’arte critica, Entkünstung. Coordina la Laurea Triennale in Arte Contemporanea e la Laurea Magistrale in Management Culturale presso l’IBERO Puebla, Messico.