Giovedí 4 aprile, h. 15:00
Coordinación de Investigación, Aula B. Facultad de Filosofía y Letras, UNAM
Per gli studenti, la grammatica è spesso noiosa, difficile e poco amata ma studiarla non deve per forza essere una tortura… La bella lingua nasce dalla convinzione che l’apprendimento della grammatica sia più efficace se condotto a partire dai testi delle scrittrici e degli scrittori che hanno fatto amare la nostra lingua per la sua bellezza. Per tale ragione sono stati selezionati venti tra autrici e autori contemporanei (dai classici Ginzburg e Calvino sino a Ferrante e Ammaniti), a partire dai testi dei quali si presentano le unità del volume: i testi degli autori diventano gli esempi a corredo della descrizione grammaticale e si affiancano a quelli di lingua d’uso per rendere più gradevole la trattazione, stimolare alla lettura, al potenziamento lessicale e mostrare che la lingua vive nei testi. Il lavoro sui testi (letterari, ma anche giornalistici e di divulgazione) è il riferimento costante anche per gli esercizi, perché il lavoro sulla lingua si alimenti sempre attraverso il confronto con testi reali.
Paola Italia, ordinaria presso l’Università di Bologna, illustrerà come strutturare la didattica della lingua attraverso la letteratura, con l’ausilio del suo libro La bella lingua: una sessione di tipo seminariale, di un’ora e mezza o due, che coinvolga direttamente studenti e docenti. Siete tutti invitati!
Paola Italia ha insegnato alle Università di Siena, Roma “La Sapienza” e tenuto corsi nelle Università di Losanna, Sorbonne Nouvelle, Wellesley. Si è occupata di vari autori e tematiche dell’Ottocento e del Novecento, con una particolare attenzione ai problemi filologici e linguistici legati alle edizioni dei testi cartacei e digitali e allo studio e all’edizione delle varianti degli autori, tra cui Manzoni e Leopardi (Manzoni, Carocci, 2020 e Il metodo di Leopardi, Roma, Carocci, 2016). In ambito novecentesco si è occupata di Savinio (Il pellegrino appassionato, Sellerio, 2004), Bassani, Tobino e Gadda (Come lavorava Gadda, Roma, Carocci, 2017). Con Giorgio Pinotti e Claudio Vela è responsabile della nuova edizione Adelphi delle Opere di Gadda.