Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Roberto Magris e Roberto Aymes, concerto jazz

Invito FB Magris-Aymes-Martinez

L’eccellente e pluripremiato pianista italiano Roberto Magris è tornato in Messico, questa volta ancora una volta in collaborazione con il contrabbassista messicano Roberto Aymes e con l’aggiunta del batterista Luis Martínez, che apporta il suo talento in una performance in cui Magris ci invita a godere di un assaggio del suo grande talento come compositore ma anche come interprete di altri autori.

Con il sapore dell’Italia e del Messico, potremo goderci il trio “messicano-italiano” di Roberto Magris in un bouquet musicale che evoca la nostalgia, la brillantezza e la dinamica del jazz attuale a livello mondiale, un po’ come una buona pasta al peperoncino!

Programma musicale del Roberto Magris Trio 2025

INTRO: FOR TOMORROW (McCoy Tyner)

JOYCIE GIRL (Don Pullen)

ANOTHER MORE BLUES (Roberto Magris)

SONG FOR AN AFRICAN CHILD (Roberto Magris)

WHAT IS THIS THING CALLED LOVE (Cole Porter)

IF YOU COULD SEE ME NOW (Tadd Dameron)

IRAQI BLUES (Roberto Magris)

IN LOVE IN VAIN (Robin/Kern)

 

 

ROBERTO MAGRIS – pianoforte

ROBERTO AYMES – contrabbasso

LUIS MARTÍNEZ – batteria

Entrada libre

 

Roberto Magris – pianista jazz e compositore

Direttore musicale della JMood Records, Kansas City – USA

Nato a Trieste, in Italia, nel 1959, dopo una carriera quarantacinquennale con concerti in tutto il mondo, è oggi un musicista rinomato e apprezzato sulla scena jazz internazionale. Ha al suo attivo 41 registrazioni, tra cui 25 CD negli Stati Uniti per l’etichetta JMood di Kansas City, insieme a musicisti come Art Davis (bassista di John Coltrane), Albert Tootie Heath, Ira Sullivan, Idris Muhammad, Herb Geller, Brian Lynch (vincitore di 2 Grammy Award), Mark Colby, Sam Reed, Tony Lakatos e altri. Negli Stati Uniti ha frequentato le scene jazzistiche di Kansas City, di cui è anche cittadino onorario, Los Angeles, Miami e Chicago. In Europa, la sua band di riferimento è la Roberto Magris Europlane, che comprende alcuni dei migliori musicisti dell’Europa centrale, che si è esibita in festival e ha registrato CD per oltre due decenni. Nel corso degli anni, Magris ha rilasciato diverse interviste e recensioni di CD pubblicate su Down Beat, JazzTimes, Cadence, Jazziz, All About Jazz, New York City Jazz Record, Jazzwax, Jazzhot e molte altre, e un suo profilo è incluso nel libro The Jazz Stories Project, pubblicato negli Stati Uniti nel 2018.

“Il pianista bop/post-bop più interessante della scena europea attuale”

(Brian Morton, Jazz Journal)

“Uno dei migliori pianisti del pianeta”

(Edward Blanco, All About Jazz)

 

Roberto Aymes

Con oltre cinquant’anni di carriera professionale iniziata nel 1974, ha formato alcuni dei più grandi gruppi jazz del nostro Paese, nei quali hanno suonato i migliori solisti del nostro panorama musicale, e in innumerevoli occasioni ha rappresentato il Messico a livello nazionale e internazionale, in rinomate sale da concerto e festival in tutto il mondo. Compositore, interprete, arrangiatore di grande fama e carriera nel jazz nazionale, ma ancora di più, il suo lavoro di divulgatore alla radio, in televisione e sulla stampa ha dato forza al movimento jazzistico messicano. Si è esibito in tutte le principali sale da concerto del Messico, degli Stati Uniti, del Canada, del Sud America, dell’Europa e dell’Oceania in oltre duemila concerti. È considerato un contributore eccezionale nel creare legami tra la musica accademica e il jazz, presentando in anteprima molte opere di autori di spicco. La sua ricerca nella conoscenza musicale gli ha permesso di ottenere lauree, master e dottorati in scuole rinomate. Ha una delle più grandi carriere jazzistiche in Messico, avallata da un’infinità di importanti riconoscimenti, e vanta anche una discografia interessante, abbondante e variegata. L’Università di Pittsburgh lo ha invitato a pubblicare un saggio sullo “Sviluppo del jazz in Messico” all’interno dei suoi rinomati “Archivi dell’Accademia Internazionale del Jazz” (International Jazz Archives Journal – Vol. II – N. 2). Nel 2009 ha pubblicato in Messico il libro “Panorama del Jazz en México durante el Siglo XX” (Panorama del jazz in Messico nel XX secolo).

 

Luis Martínez

All’età di 17 anni ha iniziato i suoi primi studi alla Yamaha Rock School e successivamente, spinto dalla sua inquietudine e curiosità per i ritmi sofisticati del rock progressivo e la sincopazione del jazz e del funk, ha deciso di studiare musica e batteria a livello professionale, iscrivendosi a diverse scuole di Città del Messico e prendendo lezioni da insegnanti privati. ed è alla scuola Fermatta che conclude la sua ricerca e inizia ad apprendere una varietà di stili alla batteria e nella composizione e, allo stesso tempo, a relazionarsi con l’ambiente professionale, il che gli ha permesso, nel corso degli anni, di suonare con personaggi importanti del mondo del jazz in Messico, come: Roberto Aymes, Alex Mercado, Alejandro Corona, Marco Duràn, Aarón Cruz, Joe D’Etienne, Cristóbal López (Cris Lobo), solo per citarne alcuni, e in forum internazionali come il “Festival internazionale di Jazz e Blues” di Zacatecas, “Concierta Independencia” al Lunario dell’Auditorio Nacional, “Festival Internazionale di Cabaret” al Teatro de la Ciudad, nelle sale Manuel M. Ponce e Adamo Boari del Palacio de Bellas Artes, ecc. Attualmente fa parte del Roberto Aymes Trio, con il maestro Aymes al contrabbasso e il maestro pianista Alex Mercado, con i quali condivide il palco da oltre 8 anni in importanti eventi, come il MID Jazz (Festival Internazionale di Musica, 8ª edizione nel 2018), dove è stato registrato il CD “Roberto Aymes y su Música en Vivo” dell’etichetta Jazcat Records, e al Festival Internazionale di Jazz di Colima nella sua 9ª edizione e nei festeggiamenti per il 50° anniversario della UAM nel 2024.