In occasione del FIL di Guadalajara, abbiamo invitato a dialogare due tra i più importanti intellettuali italiani, il romanziere Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega con il romanzo La ferocia e direttore del Salone del libro di Torino, e Filippo La Porta, critico letterario e saggista, i quali rifletteranno sulla letteratura italiana contemporanea, a partire dalle ore 18:00 del 28 novembre, nella Sala E, Area Internazionale dell’Expo Guadalajara. Il dialogo sará moderato da Fabrizio Cossalter, saggista ed editore.
Se passiamo in rassegna l’elenco dei vincitori del Premio Strega, il più prestigioso premio letterario italiano degli ultimi dieci anni, ci imbattiamo spesso in libri di saggistica, collocati al confine tra generi letterari, con romanzi anomali che intrecciano saggistica, reportage e autobiografia.
La finzione pura non riesce più a rappresentare la complessità del mondo, la cosiddetta modernità liquida (sempre più irraggiungibile). Ma anche i premi Nobel assegnati a Naipaul, Pamuk, Alexievich e quest’anno ad Annie Ernaux sembrano andare nella stessa direzione. Il romanzo – il genere ibrido, per definizione, della modernità – è costretto a dilatare ulteriormente il proprio statuto ei propri limiti, a trasformarsi in altro. Non puó semplicemente inventare una storia. La letteratura si reinventa costantemente per sopravvivere. Dal punto di vista del mero intrattenimento, oggi ha una concorrenza troppo agguerrita (soprattutto da parte delle serie televisive), e, quindi, deve incorporare un elemento autoriflessivo, di indagine critica e documentazione, di interpretazione della realtà, di scavo di esperienza (come avevano anticipato, in parte, i grandi romanzi modernisti del Novecento, da Mann a Proust e Musil). La “docufiction”, il resoconto narrativo, il diario intimo, il ritratto morale, ecc., contribuiscono a questa ridefinizione, che è necessaria e, allo stesso tempo, rischiosa, perché a volte rischia di perdere il centro stesso della letteratura
Nicola Lagioia nasce a Bari nel 1973. Dal 2017 dirige la Salone del Libro di Torino. È uno degli autori e conduttori di Terza Pagina, il magazine di stampa culturale di Radio Rai 3.
È stato prima selezionatore e poi membro di giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Ha lavorato per diverse case editrici. Con Minimum Fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj, e con Einaudi Occidente per principianti, Riportando tutto a casa, La ferocia e La città dei vivi. Per Chora Media è autore del podcast “La città dei vivi”. Scrive per diverse testate giornalistiche ei suoi libri sono tradotti in 20 lingue.
Filippo La Porta (Roma, 1952) è critico letterario e saggista. Si è occupato soprattutto di narrativa contemporanea e di storia delle idee. Suoi articoli e recensioni sono apparsi sui più importanti quotidiani e riviste italiani (“Il Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Messaggero”, “L’Espresso”). Attualmente collabora ai quotidiani “La Repubblica” e “Il Riformista”. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze presso le principali università europee e americane. Tra le sue numerose monografie ricordiamo i seguenti titoli: La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, Turín, Bollati Boringhieri, 1999; Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente, Turín, Bollati Boringhieri, 2007; Pasolini, Bolonia, Il Mulino, 2012; Poesia come esperienza. Una formazione nei versi, Roma, Fazi, 2013; Roma è una bugia, Roma-Bari, Laterza, 2014; Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio, Milán, Bompiani, 2017; Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro, Roma, Salerno Editrice, 2021
Fabrizio Cossalter (Padova, 1974) è un saggista ed editore italiano che vive in Messico.
È professore all’Universidad del Claustro de Sor Juana. Ha collaborato con la “Revista de Occidente”, con il supplemento culturale del quotidiano spagnolo “ABC” e con “Letras Libres”. Attualmente ha una rubrica sulla rivista italiana “Zibaldoni e altre meraviglie”. Nel 2015 ha fondato la casa editrice Ai Trani, per la quale ha tradotto testi di Renato Serra, Mario Andrea Rigoni e Filippo La Porta. Ha appena pubblicato in Italia il libro di aforismi Frammenti dell’età di mezzo (Roma, Inschibboleth, 2022).