Nell’ambito del Festival Poesía en Voz Alta 2024 (PVA), in collaborazione con Casa del Lago UNAM, l’Istituto Italiano di Cultura presenta il concerto/live set della percussionista/compositrice Valentina Magaletti per celebrare ancora una volta la tradizione della poesia ad alta voce ed esplorare i linguaggi attorno alle parole, al corpo e al suono.
Vi aspettiamo domenica 22 settembre al Forum Alicia Urreta.
Valentina Magaletti è una batterista, cantautrice e polistrumentista con un approccio creativo alla batteria e alle percussioni. La sua tecnica versatile, che può incorporare qualsiasi cosa, dalle vibrazioni e marimba ai microfoni a contatto e oggetti trovati, si traduce in uno stile in continua evoluzione. A suo agio suonando dietro un delicato kit in ceramica così come suona ritmi motorik, il suo approccio creativo alle percussioni ha dato vita a una discografia diversificata e a molte collaborazioni interessanti.
Come batterista, Magaletti si muove senza sforzo tra i mondi apparentemente disparati della musica alternativa e tradizionale. Ha suonato con artisti come Jandek, Pat Thomas, Deb Googe, Malcolm Mooney, Thurston Moore, Steve Beresford, Steve Shelley, Lafawndah, Mica Levi, Sampha, Nicolas Jaar, solo per citarne alcuni. Oltre a collaborare con il gamelan Ensemble Nist-Nah e i batteristi Malcom Catto, Julian Sartorius e Charles Hayward, ha suonato con sostenitori della scena underground sperimentale come Marlene Ribeiro di Gnod, Graham Lewis di Wire e Thighpaulsandra (Coil). Nel 2017, Valentina ha partecipato a The Can Project, in sostituzione del compianto Jaki Liebezeit, al Barbican Centre di Londra.