Venerdí 11 aprile alle ore 19:30, presso la Sala de Audiovisuales della Facoltá di Musica della UNAM, siete tutti invitati al concerto del chitarrista italiano Marco De Biasi.
Questo concerto prevede l’esecuzione di opere multimediali in cui musica, colore e movimento interagiscono tra loro; in questo senso, il modello tradizionale di concerto così come lo conosciamo viene trasformato in modo originale e innovativo.
Con l’ausilio di un computer, di un software pre-programmato, di un pedale e di un proiettore, vengono utilizzate immagini dinamiche, video e animazioni computerizzate per creare opere d’arte generate e sincronizzate in tempo reale con la musica eseguita; in questo modo, l’interazione tra suono e immagine è totale, creando un ambiente immersivo in cui i sensi sono coinvolti in modo sinestetico.
Il concerto propone quindi un percorso che parte dalla semplice creazione e produzione del suono per arrivare alla completa interazione tra suono, colore e movimento; dall’alternanza tra musica barocca e contemporanea, unendo lo stile contrappuntistico e il carattere improvvisativo con particolare attenzione alla cantabilità e alle potenzialità timbriche espressive che risiedono nella chitarra.
Programma:
Facing A.I.
Natura Naturans
Sarabanda BWV 995 (de Johann Sebastian Bach)
Improvvisazione XI
…di ruggine e sangue
La tela di Penelope
Ipnosi
Kcor
Marco de Biasi (Vittorio Veneto, 1977)
Compositore, interprete, pittore e performer specializzato nella ricerca sinestetica attraverso la creazione di opere multimediali che uniscono musica, colore e movimento. È ideatore di un sistema di composizione fonocromatico basato sul rapporto suono-colore, che prevede l’associazione e la fusione di elementi pittorici e musicali.
Nel 2010, insieme al pittore Max Ciogli, ha fondato il movimento artistico Sin-E, dedicato alla ricerca sinestetica; due anni dopo hanno pubblicato il loro Manifesto (2012). Nel 2018 ha pubblicato il suo Manifesto fonocromatico, che contiene il codice relazionale suono-colore sviluppato attraverso il suo lavoro.
Nel settembre 2000 ha interrotto la sua carriera di chitarrista quando gli è stata diagnosticata una distonia focale. Dal 2002 e per 14 mesi ha completato con successo un programma di riabilitazione motoria presso l’Institut de Fisiologia i Medicina de l’Art de Terrasa, a Barcellona.
Ha vinto 26 premi in concorsi nazionali e internazionali (13 per l’esecuzione e 13 per la composizione), tra cui il Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello”, il Boston Guitarfest Composition Competition, il Concurso de Composición de Guitarra Clásica “Andrés Segovia”, e il Prémio Internacional de Composiçâo “Fernando Lopes-Graça” e il Concorso Internazionale di Composizione per Chitarra “M. Pittaluga”, solo per citarne alcuni. Inoltre, nel 2018 ha ricevuto il prestigioso premio Chitarra d’Oro per la Composizione al 23° Convegno Internazionale di Chitarra “Michele Pittaluga” di Alessandria.
Le sue composizioni sono state pubblicate da Chanterelle, Ut Orpheus, Bèrben, Sinfonica, Editorial de Música Española Contemporánea e Ava Musical Edition; e sono state eseguite in Europa, America e Asia da musicisti di fama internazionale come Edin Karamazov, Pavel Steidl, Giampaolo Bandini e il Quartetto di Cremona.
Dal 2012 è un artista D’addario.