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Francesco Fratini & Friends in concerto

Il trombettista romano Francesco Fratini insieme una straordinaria band di musicisti messicani presenterà un concerto jazz nel quale si mescoleranno le sonoritá italiane e messicane in un mix di infinta ricchezza sonora. Vi aspettiamo questo venerdì 25 novembre alle ore 19:00 presso l’auditorio dell’Istituto Italiano di Cultura. Entrata libera.

Francesco fratini, tromba

Roberto Verastegui, pianoforte

Giovanni Cigui, sassofono

Saul Ojeda, percussioni

Pedro Cervera, batería

I numeri non mentono: dal 2010 il jazz messicano, nella era ancora pre-internet poco conosciuto e, sta vivendo un emozionante boom e sempre più musicisti messicani si stanno imponendo con successo a livello internazionale. Mosso dall’interesse verso il mondo del jazz messicano, Francesco Fratini è stato resident artist a CDMX nel corso di quest’ultimo mese durante il quale ha esplorato la scena jazz di Città del Messico, assorbendo i ritmi, i suoni e le melodie di questa straordinaria capitale che non smetterà mai di stupirci con la sua straordinaria creatività.

Francesco Fratini si esibirà assieme ai musicisti messicani che l’hanno accompagnato con una bella messe di brani originali filtrati da suoni puliti, un timing perfetto e una curiosità di rilettura improvvisativa.

Luoghi, persone, idee: il repertorio della band si configura come fortemente evocativo delle suggestioni sperimentate dall’artista nel corso del suo progetto di residenza, realizzato grazie al sostegno del Progetto AIR (Artisti In Residenza) ideato da MIDJ e sostenuto da SIAE, finalizzato a incentivare la crescita del jazz italiano attraverso la creazione di una rete di residenze per giovani artisti in collaborazione con le Ambasciate italiane, gli Istituti italiani di Cultura e i Consolati esteri in Europa e nel mondo.

Francesco è un trombettista nato nel 1990, tra i più interessanti e validi musicisti italiani della nuova generazione, esponente di spicco di quella ‘scena romana’ di jazz che sta sempre più prendendosi gli spazi che merita anche al di fuori della capitale e dell’Italia, sempre più spesso oltre i confini del suo genere di riferimento.

Francesco Fratini ancora diciottenne viene chiamato da Enrico Rava a far parte del suo ensemble, a fianco di Daniele Tittarelli, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gianluigi Trovesi, Dan Kinzelman e Stefano Senni.

Nel settembre 2010 si trasferisce a New York dove frequenta, grazie ad una borsa di studio quadriennale, i corsi della New School For Jazz and Contemporary Music. Nell’arco dei cinque anni a New York ha l’opportunità di studiare sotto la guida di insegnanti del calibro di Reggie Workman, George Cables, Aaron Goldberg, Steve Cardenas, Jimmy Owens, Andrew Cyrille, Laurie Frink, Ambrose Akimounsire, Avishai Cohen, Kirk Nurock, Doug Weiss, Marcus Printup, Jane Ira Bloom. Si esibisce inoltre in diversi club e festival di New York a fianco di musicisti come Austin Peralta, Chad Lefickofitz Brown, Alexander Claffy, Matt Chalk, Kyle Poole e Daniel Dor.

Nel dicembre 2014 si laurea alla New School, conseguendo un Bachelor of Fine Arts in Jazz and Contemporary Music.

Nel Gennaio del 2015 torna a Roma per riprendere un’intensa attività concertistica in tutta Italia al fianco di musicisti del calibro di Danilo Rea, Giovanni Guidi, Fabrizio Sferra, Massimo Morganti, Marco Valeri, Enrico Morello, Luca Bulgarelli, Cristiano Arcelli e tanti altri.

Nel marzo 2016 si laurea in Tromba Jazz con la votazione di 110 e lode presso il conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Negli ultimi anni ha modo di esibirsi all’estero, a Montreal e New York con la Francois Russeau Big Band, a Berna con Or Bareket Quartet, a Telaviv in Israele con il Michael Rosen Quartet, in Algeria a Costantina con Marta High, in Finlandia con Kurry Luthala Quartet a Helsinky, a Ryadh e Gedda in Arabia Saudita e a Tiblisi in Georgia con la Paolo Damiani New Band, ancora a Tiblisi con il Nicola di Tommaso Quartet, a Berlino con Ugo Alunni Quartet.

È membro stabile della “Umbria Jazz Orchestra” e dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJT) con cui si esibisce nei prestigiosi contesti del Teatro Piccolo di Milano, Teatro Romano di Fiesole di Firenze, Auditorium Parco della Musica e Casa del Jazz a Roma, Prix Italia a Capri e tanti altri.